Filosofia
Platone – Ipparco
Socrate: Dimmi: che cos’è l’avidità di guadagno? Che cosa può essere, e chi sono questi avidi?
Platone – Teagete
DEMODOCO: Socrate, avrei bisogno di discutere in privato con te di alcune questioni e, se non hai qualche faccenda che sia veramente ì mportante, trova del tempo da dedicarmi.
Platone – Ione
SOCRATE: Salve, Ione. Da dove arrivi qui da noi? Forse da Efeso, (1) da casa tua?
Platone – Alcibiade o Minore
SOCRATE: O Alcibiade, vai dunque a pregare il dio?
ALCIBIADE: Ebbene sì , Socrate.
Platone Amanti
Entrai nella scuola di Dionisio e vidi che c’erano lì i giovani più in vista per la loro bellezza e la nobiltà di stirpe, insieme ai loro amanti. Dunque due tra i giovinetti stavano litigando, ma non riuscivo a capire esattamente per cosa.
Tuttavia mi sembrò che stessero litigando per Anassagora o Enopide;(1) mi sembrò anche che tracciassero dei cerchi ed essi imitavano con le mani delle inclinazioni, stando piegati con impegno e fervore. E io – poiché sedevo vicino all’amante di uno di essi – dopo averlo toccato con il gomito chiesi in cosa mai i due fanciulli fossero così seriamente impegnati e dissi: «Che problema importante e bello è quello a cui dedicano così tanta attenzione?».
Platone – Clitofonte
SOCRATE: Un tale, poco fa, ci diceva che Clitofonte, (1) figlio di Aristonimo, parlando con Lisia,(2) biasimava le discussioni con Socrate, mentre lodava i dibattiti di Trasimaco.(3)
Epicuro – Lettera a Meneceo
LETTERA SULLA FELICITA’
(A MENECEO)
Meneceo,
(122) Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro.